1939/1940: arriva bomber Gaddoni

acquisto dal Torino
41 gol in 3 stagioni
Dopo l’assurda conclusione della precedente stagione c’è forte voglia di rivincita, già a giugno 1939 si inizia a parlare di mercato, il primo passo è sempre l’allenatore, all’ungherese Kertesz non viene rinnovato il contratto, andrà alla Lazio in Serie A e purtroppo qualche anno dopo sarà fucilato dai tedeschi per aver nascosto cittadini ebrei.

Ancora più surreale è il fatto che, a parte il titolo fantastico, non c’è, letteralmente, il risultato della partita, all’epoca è normale, ordini superiori, le sconfitte non esistono si mascherano, bisogna desumerlo dalla cronaca
Per la nostra panchina si fanno molti nomi, da Monti a Rosetta, da Fiorentini al giovane Crotti che ha ben allenato il Legnano, alla fine si sceglie Fiorentini che viene da due buoni anni alla Pro Vercelli ( anch’essa in Serie B), subito il nuovo allenatore chiede un bomber, si punta su Gaddoni che, nonostante i suoi undici gol nel Torino, è stato confinato tra le riserve granata, in effetti sarà un acquisto determinante, ne farà venticinque che è tuttora il record di gol segnati in un qualsiasi campionato da un atalantino (certo in Serie B, nella massima serie recordman è ancora Inzaghi con ventiquattro).

Fiorentini chiede anche un suo ex giocatore dalla Pro Vercelli, il mediano Bovoli, giocatore molto solido che farà due ottimi campionati tanto che poi andrà all’Inter (in questo momento Ambrosiana Inter), anche questo risulterà un acquisto determinante.
Il terzo arrivo determinante è quello dell’attaccante Pagliano dalla Biellese, ne farà cinque ma sarà l’autore della doppietta nella decisiva partita di Lucca alla quartultima giornata.

Importante sarà anche il difensore Mamoli, arriva dal Lecco ma è cresciuto nell’Ardens di Via Moroni, farà cinque anni in nerazzurro, la sua carriera si interromperà nel 1946 dopo aver giocato la prima stagione del dopoguerra; i suoi muscoli risulteranno irrimediabilmente danneggiati (per giocare ad alto livello) dall’incredibile marcia sostenuta tornando a Bergamo a piedi dalla Grecia dove era prigioniero di guerra.

acquisto dalla Biellese
19 gol in 3 stagioni
Altri arrivi minori sono quelli dell’attaccante Bui dalle riserve della Roma, dei centrocampisti Erba dalla Pro Patria, Foresti dal Sebinia, Sacchetti dal Gubbio, Tagliani dall’Inter e del portiere Zibetti dal Caravaggio, giocheranno poco ma daranno comunque un loro contributo, Bui ed Erba segneranno pure.

Riguardo le cessioni, scontato il ritorno a Roma di Amadei per fine prestito (nonostante il tentativo di trattenerlo ancora un anno) i più richiesti sono i bergamaschi Cominelli e Salvi, quest’ultimo, modestamente, dichiara “ci fossero tecnici che capissero qualcosa io e Cominelli dovremmo fare fortuna in Serie A”, in effetti l’anno successivo ci giocheranno entrambi portandoci l’Atalanta.

La società dichiara che saranno ceduti solo se “la cifra sarà tale da asciugare le lacrime dei tifosi” più avanti a luglio dichiarerà incedibili entrambi nonostante le “clamorose offerte ricevute”.
La società fa pure un comunicato per dichiarare che ” nella prossima stagione l’Atalanta potrà contare su una squadra degna del propo nome, capace di riscattare la sfortuna che tanto crudelmente l’ha colpita nello scorso campionato”.

Le cessioni sono quelle di Pastorino al Napoli, Barcella al Brescia, Fornasaris al Parma, Scategni al Pisa e Nicolosi al Catania, in Sicilia il nostro ex attaccante diverrà un idolo ed è tuttora il miglior marcatore della loro storia.

La preparazione inizia allo stadio proprio nel giorno in cui ci sono due esercitazioni di “protezione antiaerea” in città, la guerra in Europa è purtroppo imminente: si simula addirittura un’incursione aerea di ottanta bombardieri (fortunatamente in guerra nulla di simile accadrà veramente) oscuramento totale in case e strade con finte bombe a Porta Nuova e alle Poste, spiegamento di forze notevoli e città bloccata per un’ora, alla fine tutti contenti anche se “troppe auto hanno circolato non oscurando bene i fari” secondo il prefetto.

Tutti contenti anche per le prime uscite amichevoli dell’Atalanta, travolta la Pro Patria per 6-2 a Busto Arsizio, al Brumana arriva il Torino e battiamo pure i granata per 1-0, la domenica precedente l’inizio del campionato c’è la Coppa Italia e suoniamo pure l’Udinese per 4-2, a segno la stella Cominelli e i nuovi acquisti Gaddoni e Pagliano, mette la firma pure un giovanissimo, Appiani, alla sua unica presenza in nerazzurro.

A metà settembre inizia il campionato, lo vinceremo e torneremo in Serie A restandoci fino al 1959.