Atalanta-Cremonese 2-0

L’Atalanta posa prima della partita, i giocatori sono per ruolo come d’uso all’epoca,
prima fila il portiere Borgioli in mezzo ai terzini Signorini e Simonetti,
seconda fila il centrocampo, Procura, Scavazza e Andrei,
in piedi l’attacco da sinistra Bolognese, Cominelli, Savio, Salvi e Remigi

Stadio Brumana
6 dicembre 1936
11a Serie B 36/37

Prosegue l’imbattibilità iniziale, dopo i due pareggi siciliani arriva la Cremonese in una partita molto sentita anche sotto il Torrazzo, i paganti sono 6.200 ma con abbonati e ragazzi dei collegi che probabilmente entrano gratis si calcolano in quasi settemila le presenze, cioè è tutto esaurito.
Addirittura a Cremona si dice e scrive che c’è “aria di legnate” riferendosi probabilmente alla partita ma forse anche alla presenza di numerosi tifosi ospiti, arrivano in 400 ma il servizio d’ordine è garantito. dai carabinieri e, purtroppo vista l’epoca, dalle camicie nere e dai giovani fascisti.
Presenti anche importanti inviati che solitamente seguono la massima serie, Zappa della Gazzetta e l’ex C.T. della Nazionale, Rangone, per La Stampa.

Il tifo atalantino inizia a intravedere una stagione diversa dalle altre, sugli spalti ci sono “bandiere striscie cartelli e festoni” possiamo immaginare che le strisce siano degli striscioni, infatti viene citata una lunga “dicitura” esposta nei popolari (cioè in Gradinata) che recita “Atalanta per il calcio bergamasco continua a vincere !…”
I 400 grigiorossi devono invece assistere a una sconfitta, un’Atalanta nemmeno al massimo è sufficiente, prima della partita c’erano forti timori in città per l’impiego di Scavazza a mediano, in mancanza dei social i tifosi telefonano ai giornali cittadini per esprimere questi timori, ex giocatori atalantini lo stesso, addirittura ci sono tifosi che vanno a dirlo direttamente in faccia al giocatore stesso che ovviamente si offende.
In realtà l’assente Barcella, cardine del centrocampo, viene rimpiazzato ottimamente da Scavazza che si prende i meritati applausi.
Bastano cinque minuti per passare, cross di Salvi da fondo campo e Savio mette di testa nell’angolo alto, la reazione cremonese c’è ma non basta, passano solo dieci minuti e Savio fa il bis servito in area questa volta da Remigi, 2-0 e siamo solo al quarto d’ora.
Nella ripresa Borgioli è bravissimo in due occasioni e Savio va vicinissimo alla tripletta fermato dalla traversa, finisce abbastanza tranquillamente sul doppio vantaggio, siamo sempre più soli in testa, secondo il Livorno a tre punti, abbiamo quattro punti sul terzo posto di Spezia e Cremonese, considerando che vengono promosse solo le prime due inizia ad esser un minimo di divario (specie con i due punti a partita).
Il giorno dopo persino la stampa cremonese riconosce i nostri meriti, elogiando i nerazzurri dal portiere Borgioli sempre sicuro a resistere agli attacchi grigiorossi, agli attaccanti Remigi e soprattutto Savio, ovviamente la stella Cominelli e i sempre pericolosi Salvi e Bolognese.

Giuseppe Savio undici gol nella Serie B 36/37