Atalanta-Juventus 0-0

L’Atalanta posa prima della partita, in piedi da sinistra:
Danova, l’allenatore Puricelli, Savoldi, Colombo, Milan, Mereghetti, Hitchens
accosciati da sinistra:
Pizzaballa, Gardoni, Nodari, Pesenti, Anquilletti

Stadio Comunale
12 settembre 1965
2a Serie A 65/66

Seconda del campionato 65/66, seconda partita casalinga e secondo pareggio, allenatore è Puricelli, il “maniaco” dello champagne, ma non durerà, seguiranno tre sconfitte consecutive e un altro pareggio, alla settima subentrerà Angeleri.

Pizzaballa fa buona guardia

Ci salveremo con il terzultimo attacco del campionato pareggiando moltissimo.

I giocatori si dirigono negli spogliatoi, l’entrata era esattamente dov’è ora

La Juventus è piena di futuri atalantini, Anzolin, Leoncini, Traspedini e l’allenatore Heriberto Herrera.

Pericolo in area atalantina, Pizzaballa vigila

La partita è condizionata dall’infortunio del centravanti juventino Traspedini (futuro atalantino anni dopo) che dopo soli quattro minuti si lussa la spalla, gioca tutta la partita con il braccio al collo, i cambi non esistono ancora.

In Curva Sud spiccano i cartelli del Coin appena costruito e dei bruciatori Piroil, un cartello che poi dominerà a lungo in gradinata a metà campo, la Nord è ancora incompleta ed è ancora la curva dei tifosi ospiti, gli atalantini vanno in Curva Sud

La partita è molto chiusa, ci difendiamo anche se siamo praticamente in superiorità numerica, l’unica occasione alla mezzora quando il portiere juventino (che è poi il futuro atalantino Anzolin) non tiene un tiro da lontano di Mereghetti, sta per irrompere Savoldi ma un difensore lo precede in scivolata di un soffio.

Nella ripresa accade ancora meno, teniamo grazie alla superiorità numerica anche se Traspedini è in campo con il braccio al collo, Gardoni si fa ammonire per un fallo tattico che oggi sarebbe da espulsione e finisce 0-0.