Atalanta-Palermo 1-0

Stadio Azzurri d’Italia
23 settembre 2012
4a Serie A 12/13

CR77, cuore atalantino.
Altro campionato, altra penalizzazione, questa volta solo di due punti: dopo l’iniziale sconfitta casalinga con la Lazio, il pareggio di Cagliari e la vittoria di San Siro contro il Milan arriva a Bergamo per la quarta giornata il Palermo di Gasperini che ha sostituito Sannino la settimana precedente (si siamo alla quarta giornata ma è uno degli ormai innumerevoli cambi di allenatore made in Zamparinilandia).
Nei rosanero ci sono gli ex Donati e Barreto ma soprattutto è accolto con grandissimo affetto Budan (che rimarrà in panchina tutta la partita): l’indimenticato attaccante croato ha appena perso la figlioletta ed è salutato con un affettuoso striscione dalla Nord che gli consegna anche una targa.
Si comincia a giocare e lo spettacolo sul terreno di gioco è molto scarso per non dire inesistente, il Palermo di Gasperini si chiude con un bloccatissimo 5-4-1 lasciando in panchina il bomber Miccoli: noi che abbiamo già perso Bellini nel riscaldamento per un guaio muscolare abbiamo diversi assenti e insomma nel primo tempo l’unico portiere impegnato è Consigli che deve intervenire su due conclusioni da fuori area proprio dei due ex Barreto e Donati.
Il primo quarto d’ora del secondo tempo prosegue sulla falsariga della prima frazione di gioco, null’altro se non due tiracci di Denis e Ilicic, al quarto d’ora esce Bonaventura non in grande giornata ed entra la zanzara De Luca: il neoentrato viene quasi subito pescato in area da un lancio di Raimondi ma la conclusione dell’ex varesino è debole e Ujkani non ha difficoltà a bloccare.
Dopo la mezz’ora siamo ancora pericolosi, lancio di Cigarini ponte di Denis per De Luca che parte sulla sinistra in slalom, salta due uomini e, arrivato davanti al portiere, cerca di servire il Tanque per il tocco in rete ma un grande intervento in scivolata di Munoz salva in angolo.
C’è il tempo anche per un piccolo spavento quando Stendardo, appena entrato per Lucchini, scivola sulla nostra tre quarti e deve intervenire Consigli in uscita bassa per anticipare Hernández.
Quando mancano ormai tre minuti al termine, una bomba da fuori area del Ciga è deviata in angolo, batte lo stesso regista atalantino e in area svetta Raimondi che colpisce di prepotenza mandando la palla a infilarsi alle spalle del portiere con un colpo di testa non angolato ma molto potente.
CR77 corre ovviamente a festeggiare sotto la Nord il suo primo e unico gol nella massima serie in maglia atalantina, la partita è ormai vinta, anzi un contropiede portato da un’area all’altra dell’australiano Troisi dopo uno scambio con De Luca ci porta vicinissimi al secondo gol.
La festa finale è tutta per il “tifoso in campo” Raimondi che ha fatto quello che tutti gli atalantini sognano: segnare il gol della vittoria all’ultimo minuto sotto la Nord.

Cristian Raimondi un gol nella Serie A 12/13