1929/1930, il calciomercato: il possente Casati

Vittorio Casati acquisto dalla Comense 2 gol in 7 stagioni

Primo campionato di Serie B, cambiamo pure l’allenatore, arriva l’ex giocatore interista Cevenini che ha un buon carattere, pure troppo forse (famoso il suo motto in dialetto milanese “se vincium bevum…e se perdum ? Bevum l’istess”).
Le operazioni del mercato sono numerose, dopo la delusione dell’anno precedente si vuole fare piazza pulita, il giornalista Pardini non le manda a dire al presidente atalantino Capoferri.
Le cessioni più importanti quelle di Poggia al Varese, dell’attaccante Gianelli alla Dominante, di Bonardi al Milan e dell’attaccante Perani al Napoli.
Dal vivaio vengono promossi in prima squadra nomi che diventeranno importanti (anche molto importanti): Ceresoli, Simonetti e Panzeri.
Ci sono però anche tanti acquisti veri e propri, il più importante forse il possente Casati dalla Comense, centrocampista di un fisico che non sfigurerebbe pure oggi, diverrà capitano nelle sue sette stagioni in nerazzurro.

Ugo Lodi acquisto dalla Pro Broni 11 gol in 4 stagioni

Arrivano poi l’attaccante Galimberti dalla Comense (ne farà quattro, non un grande successo), un altro attaccante, Lodi, dalla Pro Broni (squadra dell’omonima cittadina pavese) che rimarrà quattro stagioni con non eccelsi risultati e un terzo giocatore offensivo, Nebbia dall’Alessandria (cognome adatto sia alla zona sia al suo rendimento, farà una sola stagione in maglia nerazzurra).