Atalanta-Roma 0-0

Stadio Comunale
30 settembre 1984
3a Serie A 84/85

Terza di campionato e come alla prima dominiamo una presunta grande del campionato, ci viene negato un rigore gigantesco (anche se c’è di mezzo il Magno) e finisce in parità.

L’Atalanta posa prima della partita, in alto da sinistra:
Benevelli, Magrin Soldà, Gentile, Pacione, Stromberg
accosciati da sinistra:
Donadoni, Agostinelli, Perico, Magnocavallo, Osti
sullo sfondo vari striscioni tra i quali un inconsueto “Inferno Nerazzurro”

La partita è ricordata anche per la gigantesca rissa in Sud che sigla la rottura del gemellaggio, la versione atalantina parla di furti dei romanisti nelle case dove erano ospitati e pure nella villetta vicino allo stadio, ci sono anche i Kaos che non amano i gemellaggi.

Fumogenata iniziale delle Brigate

Le Brigate invece hanno un rapporto di vecchia data con molti romanisti, d’altra parte i Kaos non esistevano a fine anni settanta quando il gemellaggio è nato.

Ancora fumogeni

La versione romanista parla invece di un romanista con la camicia a scacchi bianchi e neri (che si distingue in mezzo alla foto) che dà inizio al tutto prendendo a cinghiate un atalantino che si lamentava del fatto che gli ultras giallorossi seguono la partita in piedi ostacolando la visione.

Stromberg e Magrin, Oddi e Cerezo

In ogni caso il gemellaggio è ormai rotto, lo striscione “La vecchia guardia” finisce in Nord dove un capo romanista facendo leva sui rapporti personali chiede di riaverlo e viene accontentato.

Pacione anticipa Tancredi ma la palla esce di poco

Da qui nasce la feroce rivalità con la curva romanista, sono passati ormai quaranta anni.

Agostinelli contro Oddi
Stessa foto in campo largo
Rissa gigante in Sud, si nota in mezzo alla foto quello con la camicia a quadri forse responsabile di tutto
Sempre quello con la camicia a quadri bianchi e neri in mezzo