Atalanta-Triestina 2-2
Gé 48′
Citterio 71′ R
Stadio Brumana
18 aprile 1943
29a Serie A 42/43
Non abbiamo problemi di classifica, qualche problema in più ce l’hanno le truppe dell’Asse in Africa che meno di un mese dopo si arrenderanno definitivamente agli Alleati, come al solito le vicende atalantine si intrecciano con quelle storiche.
E’ l’ultima partita casalinga, non c’è molto pubblico ma chi c’è vorrebbe festeggiare la già raggiunta salvezza con una vittoria ma l’avversario ha invece molti problemi di salvezza e inizia a spron battuto.
Lanfranco è bravo in varie situazioni, i nostri attacchi invece si infrangono sulla difesa e sulla determinazione avversaria.
La partita equilibrata si sblocca in modo casuale, una punizione da lontano degli ospiti incoccia nella testa di Citterio e spiazza completamente il nostro portiere.
La fine del primo tempo è tutta triestina, gli ospiti prima sfiorano il raddoppio e poi lo fanno veramente con un tiro a mezza altezza, si va al riposo sotto di due gol.
A inizio ripresa la riapriamo subito, Peretti lancia Gé che va via in velocità e accorcia.
Gli attacchi si intensificano, il portiere ospite si salva fin che riesce finchè nel finale ci sono due chiari falli di mano in area triestina, sul primo l’arbitro sorvola sul secondo no, è rigore: segna Citterio ma l’arbitro fa ripetere perchè un atalantino è entrato in area (regolamento diverso), Citterio ritira e risegna, finisce pari.