Campo polisportivo “Mario Brumana” gli anni trenta

La prima partita ufficiale giocata nello stadio che, pur molto cambiato, è ancora la nostra casa risale al campionato 28/29, Atalanta-Triestina 4-1 del 1 novembre 1928.

Viale Regina Margherita (l’attuale Viale Giulio Cesare) e lo stadio a inizio anni trenta, intorno solo prati deserti, si distingue a malapena quello che sarà Viale Regina Margherita e, nel dopoguerra, Viale Giulio Cesare
La facciata appena costruita e tuttora presente, già presenti alcuni esercizi commerciali, davanti ancora un prato incolto ma si distingue il viale, gli alberi ancora non sono stati messi a dimora
Ecco la piscina a fianco della Tribuna Coperta, dovrà nascere l’attuale impianto donato dall’Italcementi per poter costruire la seconda parte della Nord ma si dovrà arrivare a inizio anni settanta.
Tre campi da tennis, il nostro impianto è un vero polisportivo, sulla destra il Tennis Club, quando si costruirà un primo pezzo della Nord dovranno prima esser trovati campi da tennis alternativi (in Via Baioni)
Il Tennis Club con gli spogliatoi per tennisti e tenniste, presente pure il bar che serviva anche per gli utenti della piscina
Saggio di ginnastica, utile per vedere ancora il Tennis Club e la recinzione della futura Nord
In primo piano i due chioschi in pietra che fungevano da biglietteria ai lati di uno degli ingressi, altri due coppie di biglietterie erano poste agli altri due angoli dello stadio, escluso naturalmente quello sullo sfondo occupato da Piscina e Tennis Club.
Il prato davanti appare più ordinato, gli alberi appena piantati
Cartolina d’epoca dal quale possiamo vedere negozi e uffici sul viale, il mittente ha pure ritenuto di scriverlo a penna
Partita in corso, scarso pubblico in Tribuna Coperta, ci sono tennisti che osservano e pure auto parcheggiate all’interno della futura Nord, durante la partita si gioca pure a tennis (sul campo in basso a sinistra) e si può parcheggiare all’interno (probabilmente solo i soci del Tennis Club)
La Tribuna Coperta è sicuramente il manufatto rimasto più simile alle origini anche perché non si può, giustamente, toccare più di tanto per la bellissima copertura a sbalzo, una delle primissime in Italia, esistono tuttora vincoli sulle due facciate e sulla copertura, a questo link del Comune di Bergamo trovate ogni dettaglio https://territorio.comune.bergamo.it/PGT/VarPGT_2/IBCAA/IBCAA_00287.pdf la Rocca fa da sfondo come ancora oggi avviene
Si nota sullo sfondo una delle tre coppie di chioschi di pietra che fungevano da biglietteria ai lati di uno dei tre ingressi, il terreno di gioco non pare proprio il massimo
Viale Regina Margherita oggi Viale Giulio Cesare, una Balilla parcheggiata davanti all’entrata del Tennis Club attende evidentemente qualcuno, ci sono i primi alberi ancora piccoli ed esili, il viale non pare ancora asfaltato, c’è pure un minimo (minimo) traffico sul viale due auto e un ciclista
Gli alberi dentro lo stadio sono alti, anche quelli sul viale sono abbastanza cresciuti, c’è ormai un minimo di urbanizzazione all’esterno e sul prato compaiono piccole costruzioni
Possiamo facilmente datare questa bella cartolina, risale al 1937, si gioca Atalanta-Inter 1-1 è la prima volta che incontriamo nella nostra storia i biscioni (certo l’Inter si chiama Ambrosiana causa fascismo e, secondo chi scrive, noi siamo statunitensi visto che scrive Atlanta) la via non pare particolarmente asfaltata ma c’è un bel marciapiede, da notare i bambini che cercano di spiare dal cancello, il più audace si arrampica direttamente.
Gradinata piena ma non c’è l’Atalanta si gioca Italia B-Svizzera B con l’atalantino Bonomi
Qui si c’è l’Atalanta e la Gradinata scoppia di gente, in alto c’è un piccolo bar posto esattamente all’altezza della riga di metà campo, la pista di atletica distanzia il pubblico dal terreno di gioco (come è stato fino alla ristrutturazione del 1984)