1954/1955, il calciomercato: Bernasconi va alla Sampdoria, arriva Longoni

Angelo Longoni acquisto dal Milan 38 gol in 7 stagioni

Questa volta l’estate è caratterizzata in primo luogo dai mondiali di Svizzera dove diventa campione la Germania dei fratelli Walter e di Morlock, tutta gente che avevamo cercato di prendere anni prima e anche dove l’Italia fa una pessima figura facendosi eliminare proprio dai padroni di casa.
La conseguenza sul campionato è che la federazione, nelle consuete smanie da crack della nazionale, proibisce l’ingaggio di nuovi giocatori stranieri salvo che siano “oriundi italiani”, possono rimanere quelli già tesserati.
Parte così’ un’indegna caccia al parente italiano e ci saranno casi al limite del comico.
Nella “nuova” Italia post mondiale c’è pure il nostro Bassetto che si presenta subito alla prima partita, un’amichevole con l’Argentina, una delle sue terrificanti punizioni si schianta sulla traversa.
Bassetto non si tocca, è dichiarato incedibile nonostante le offerte di Fiorentina e Lazio, chi se ne va per le consuete necessità di bilancio è Bernasconi, già ad aprile il segretario Terzi si era sbilanciato in un’intervista sull’incedibilità del giovane talento di Ponte San Pietro garantendone la permanenza, infatti va alla Sampdoria in cambio del consueto notevole conguaglio economico e del pariruolo Fommei (sarà un flop, giocherà solo quattro partite e se ne andrà l’anno dopo al Livorno in Serie B).
Viene ceduto anche Titta Rota al Bologna in cambio del difensore Cattozzo e del portiere Boccardi.

Giovanni Cattozzo acquisto dal Bologna 7 stagioni

Così il nuovo allenatore Bonizzoni si trova tre portieri che sono più o meno equivalenti per pregi e difetti, Boccardi, Galbiati e Stefani in ordine alfabetico.
I tre si alterneranno abbastanza anche se più degli altri due giocherà il nuovo Boccardi, il terzino Cattozzo è invece un ottimo acquisto, rimarrà sette stagioni tutte da titolare e fornendo sempre un rendimento medio soddisfacente.
Completano i movimenti la cessione del portiere Albani al Brescia (con tutto l’affollamento in porta per forza) e l’acquisto più importante della stagione, dal Milan l’attaccante Longoni, rimarrà anche lui sette anni segnando trentotto gol e giocando pure in nazionale, paradossalmente giocherà in effetti una sola partita nella quale farà la doppietta decisiva per battere 2-1 l’Austria e poi…basta, non verrà più chiamato, probabilmente l’unico caso al mondo di un doppiettista all’esordio mai più convocato.
Sarà un campionato sofferto, ci salveremo al quart’ultimo posto grazie alla difesa che sarà la quarta del campionato.