Atalanta-Bari 4-0
Gaddoni 21′
Cominelli 38′
Fabbri 77′
Cominelli 87′

Stadio Brumana
9 marzo 1941
22a Serie A 40/41
Siamo in Serie A per la seconda volta ma questa volta siamo molto forti, arriveremo sesti a soli otto punti dallo scudetto vinto dal Bologna.
E’ stato il distacco minimo dal titolo della nostra storia fino a due anni fa.
Arriva a Bergamo il Bari fanalino di coda e viene suonato senza difficoltà, doppietta di Cominelli (che quando si ritirerà aprirà il noto negozio di articoli sportivi) gol del bomber Gaddoni e del guizzante Fabbri (che poi diventerà allenatore anche della nazionale con pessimi risultati).
La partita è davvero molto squilibrata, squilibrato è pure qualche spettatore che nonostante l’ampio risultato fischia, non è chiaro cosa si pretende da una neopromossa (al secondo anno nella massima serie della sua storia) che è quinta in classifica.
Da inizio partita è un nostro attacco continuo, interrotto solo al decimo dall’arbitro che fischia un minuto di raccoglimento per i caduti in guerra (siamo in piena seconda guerra mondiale).

Dopo venti minuti su corner il portiere esce in presa ma la perde, Gaddoni è lì e la spinge dentro per il vantaggio.
Il raddoppio un quarto d’ora dopo, cross di Pagliano e Cominelli segna al volo con un bel tiro.
Nella ripresa rischiamo di prendere gol ma subito dopo la chiudiamo con Fabbri che segna pure lui al volo su punizione di Bovoli.
Quarto gol di Cominelli su assist di Fabbri, nel finale c’è gloria anche per il terzino Citterio che salva sulla linea impedendo il gol della bandiera degli ospiti.
Nel finale dell’articolo si preconizza già una grande prestazione a San Siro contro il Milano di Meazza la domenica successiva, e così sarà, gli passeremo sopra.


