Atalanta-Cagliari 1-0

Danova 9′

Stadio Comunale
7 maggio 1967
31a Serie A 66/67

Torniamo alla vittoria dopo due mesi e sono i due punti che sigillano praticamente la salvezza, il Cagliari è la squadra rivelazione, arriverà sesto, in questa partita non ha disponibile Riva che è già la giovane stella della squadra ma la difesa ospite è e sarà la migliore del campionato.

A sorpresa passiamo dopo meno di dieci minuti, un lungo rilancio di Cometti è controllato da Salvori a metà campo, lancio per Nova che prolunga di testa, la difesa di ferro si addormenta e Danova può toccare in rete sull’uscita appena accennata del portiere Reginato.

Subito in vantaggio ci chiudiamo dietro e la partita deve farla il Cagliari, siamo negli anni sessanta e quando una squadra è chiusa dietro è davvero difficilmente perforabile, certo rinuncia del tutto a giocare ma per l’epoca è normale.

Il Cagliari si rende pericoloso solo con il terzino Longoni, un giovane Boninsegna è ben marcato, a fine primo tempo torniamo davanti noi, si rende pericoloso Nova, anche la ripresa inizia con un pericoloso tiro di Milan che esce di pochissimo.

Poi torniamo in trincea, l’occasione più pericolosa degli ospiti è ancora di un difensore, Martiradonna, che arriva davanti a Cometti e mentre sta per calciare viene tenuto per un attimo dal nostro libero Cella che gli fa perdere l’attimo, proteste cagliaritane che fruttano solo un giallo.
Teniamo così fino al termine, il pubblico atalantino peraltro fischia pure i passaggi a Cometti del libero Cella che se ne stupisce citando l’esempio dell’Inter di Herrera che non ha problemi a difendersi anche così.
Finisce 1-0 e i due punti ci regalano un altro anno di Serie A tant’è vero che nelle ultime tre partite di campionato l’allenatore Angeleri darà spazio al giovane portiere Paolicchi al posto del titolarissimo Cometti.

Giancarlo Danova
sei gol nella Serie A 66/67