Atalanta-Modena 2-1
Magistrelli 42′ Gardoni 81′ A
Da Costa 50′
Stadio Comunale
14 aprile 1963
29a Serie A 62/63
E’ l’anno della Coppa Italia, il campionato viene messo un minimo in secondo piano vista la posizione di assoluta tranquillità a metà classifica, posizione sigillata da questa vittoria con il Modena che ci arriverà poco sotto.
Noi siamo tranquilli in attesa della semifinale di Coppa Italia del primo maggio con il Bari, partita unica a Bergamo contro una squadra di Serie B, il Modena si gioca invece molto in chiave salvezza (che peraltro otterrà alla fine anche tranquillamente).
L’inizio è abbastanza noioso, nostro predominio ma senza occasioni, a fine primo tempo però passiamo, Da Costa vince un rimpallo con il libero e tira, il portiere può solo respingere debolmente e Magistrelli tocca in rete.
A inizio ripresa il raddoppio, azione personale di Domenghini che serve Magistrelli in area, tiro non bellissimo anzi sbucciato ma che si trasforma in perfetto assist per Da Costa, 2-0 a pare chiusa.
Potremmo fare il terzo e sarebbe meglio per evitare tutto quello che accadrà nel finale ma Calvanese tutto solo in area e con Nielsen libero al fianco esita troppo e si fa togliere palla dal portiere.
Iniziamo a chiuderci con una difesa stranamente non tranquilla visti i continui dialoghi tra atalantini, Colombo la tocca pure con la mano in piena area ma Lo Bello non fischia, noi giochiamo solo in contropiede dove peraltro siamo troppo egoisti e si arriva al finale giallo.
A dieci dal termine su un tiro forte ma non pericoloso la testa di Gardoni devia imparabilmente per Pizzaballa, il Modena ci crede e a due dal termine pareggia o almeno pare.
Su una punizione laterale Pizzaballa esce a respingere di pugno ma viene infilato da un tiro al volo, pare la brutta sorpresa nel nostro uovo di Pasqua ma l’assistente rimane fermo e sbandiera, non si capisce se un fuorigioco o un fallo sul portiere, fatto sta che Lo Bello che inizialmente pareva aver convalidato, annulla.
Finisce così e contando il fallo di mano di Colombo ci è andata più che bene, addirittura dopo la partita a Lo Bello viene chiesto se può spiegare l’annullamento, l’arbitro parla ma non spiega, ha visto “qualcosa di irregolare” senza specificare.
I tifosi atalantini sfollano non particolarmente contenti per la prestazione quasi compromessa nel finale che ha rischiato di mandare per traverso il pranzo pasquale.