Atalanta-Palermo 2-2
Milan 21′ Pellizzaro 15′
Novellini 75′ Pellizzaro 42′
Stadio Comunale
6 aprile 1969
24a Serie A 68/69
Non vinciamo da sei partite, d’altra parte non ne vinceremo più una fino al termine del campionato finendo con quattro vittorie in tutto.
E’ l’orribile stagione 68/69 conclusa all’ultimo posto, la mia prima delusione da piccolo atalantino.
Con il Palermo andiamo due volte sotto e due volte rimontiamo ma oltre proprio non riusciamo ad andare, per i siciliani fa doppietta il futuro atalantino Pellizzaro che, come di consueto, quando indossa altre maglie contro di noi fa (e farà) il fenomeno, con la nostra sarà una totale delusione.
Prendiamo gol al quarto d’ora, lasciamo tirare tranquillamente dal limite, De Rossi respinge male e Pellizzaro appoggia in rete, passano sei minuti e arriva il pari, Milan dal limite tira di punta e sorprende il portiere, si il livello generale non è eccelso con tanti saluti a chi ritiene che quel calcio fosse migliore di quello odierno (allo stesso livello cioè bassa Serie A).
Cerchiamo di andare in vantaggio ma Clerici tutto solo dopo una dormita della difesa palermitana tira debolmente, a fine primo tempo si addormenta ancora la nostra difesa e Pellizzaro non sbaglia, 1-2.
Nella ripresa cerchiamo il pareggio ma sbagliamo troppo e spesso, alla mezzora uno sprazzo, punizione laterale di Milan e Novellini stacca sopra tutti di testa per il pareggio.
Tentiamo pure di vincerla con il risultato di rischiare seriamente di perderla per due vaccate difensive, prima di De Rossi che perde palla su un cross innocuo (e Dotti salva appena in tempo su Troja) e poi di Signorelli che rischia di fare autorete su un passaggio allo stesso estremo difensore.
Arriveremo ultimi e pure meritatamente.
Nei rosanero ci sono il futuro direttore sportivo Landri e il futuro allenatore Reja.