Milano-Atalanta 0-3 (0-1)
Edgardo Ciancamerla 20′ R
Giovanni Gaddoni 65′
Edmondo Fabbri 83′

Milano
Stadio San Siro
16 marzo 1941
23a Serie A 40/41
Passiamo a San Siro, è la vittoria più larga a casa loro che abbiamo replicato ottanta anni dopo esatti.

Al nostro secondo campionato di Serie A siamo molto più forti della prima esperienza, arriviamo sesti e vinciamo ad esempio andata e ritorno con i rossoneri che nell’edizione (purtroppo) fascista hanno comprato una vocale diventando Milano.

Presenti 18.000 con notevole rappresentanza atalantina.
L’ex interista, ora milanista e futuro atalantino Meazza prende la traversa, poi Ciancamerla salva sulla linea poi però finisce praticamente il Milano e iniziamo noi.

Al ventesimo da Gaddoni a Fabbri che arriva in area e viene atterrato, il rigore viene definito dalla stampa “inevitabile” e trasformato dal terzino Ciancamerla, il nostro specialista.

Andiamo vicini al raddoppio con Fabbri e si va negli spogliatoi.
Nel secondo tempo prima Peretti e poi bomber Gaddoni si mangiano il raddoppio con due notevoli errori, la superiorità atalatina ormai è chiara.

Il raddoppio arriva però lo stesso, Gaddoni parte da solo resiste a cariche e tentativi di fallo, arriva davanti al portiere e lo batte con un bel diagonale.
Ancora Gaddoni protagonista nel finale, un suo colpo di testa a metà campo libera il veloce Fabbri che semina tutti e batte il portiere con un tocco “alla Meazza” come si dice all’epoca (il Meazza quello vero di una decina di anni prima sottolinea l’articolista, non quello degli anni quaranta).

Il pubblico milanese applaude l’Atalanta che si è rivelata più forte sul campo, il tutto nonostante l’assenza di Pagliano, il rientro di Corbelli si è sentito, Cominelli il solito infaticabile lavoratore del centrocampo, sicuro come sempre in porta l’acrobatico Lanfranco.

tre gol nella Serie A 40/41

sette gol nella Serie A 40/41

cinque gol nella Serie A 40/41