Triestina-Atalanta 3-3
Corbelli 50′
Pagliano 56′
Tabanelli 73′
Trieste
Stadio Littorio
13 ottobre 1940
2a Serie A 40/41
Prima trasferta del campionato dopo la vittoria all’esordio a Bergamo contro il Livorno, si va a Trieste su un campo che viene da alcuni giudicato “facile” ma che in realtà non lo sarà del tutto, specie a inizio partita, il primo tempo si chiude sul 2-0 per i padroni di casa.
Rispetto alla prima partita abbiamo cambiato quattro giocatori, due per infortunio (Gaddoni e Bovoli) e due per scelta tecnica (Citterio e Peretti).
I sostituti sono rispettivamente Pagliano, Tabanelli, Foresti e Ratti, proprio la prova di Ratti però nel primo tempo non è impeccabile, anzi, i gol sono più che altro di sua responsabilità, la doppietta è del giovane Cergoli, futuro atalantino.
L’incitamento non manca, ci sono molti soldati bergamaschi che si fanno sentire, su 7.000 spettatori almeno un centinaio sono atalantini, hanno anche qualche bandierina nerazzurra.
Nell’intervallo addirittura un ufficiale presente tra il pubblico si intrufola negli spogliatoi e becca l’articolista che a quanto pare normalmente può frequentare gli spogliatoi stessi e gli chiede dove sono i giocatori per esprimergli tutto il malcontento dei soldati bergamaschi presenti in tribuna, alcuni arrivati anche da centinaia di chilomentri per tifare Atalanta.
Il giornalista naturalmente non riferisce ai giocatori che sono tutti presi dai consigli dell’allenatore Fiorentini che li spinge all’attacco, non importano più le consueguenze.
In effetti nella ripresa abbiamo il vento a favore, metaforicamente e anche realmente, passano cinque minuti e Corbelli recupera in area una respinta corta, si gira benissimo e infila nell’angolo.
Passano altri sette minuti e il tecnico attaccante Pagliano diventa improvvisamente Meazza, salta tre uomini e da fuori area spara fortissimo sotto la traversa, gol fantastico e pareggio.
Sugli spalti si sentono solo gli atalantini, tornano fuori le loro bandiere, in campo la Triestina sembra crollare, prendiamo prima una traversa con Tabanelli e poi Fabbri viene steso quando, davanti al portiere, sta per spingere in rete, viene spinto lui in fondo alla porta ma l’arbitro fa finta di nulla.
Il vantaggio arriva lo stesso, il nostro futuro allenatore Tabanelli al volo da fuori area colpisce al volo su cross di Fabbri, altro gol fantastico, applaude la bellezza del gol pure il pubblico di Trieste.
La difesa però non ha terminato la giornata negativa e un pasticcio tra Ciancamerla e il portiere Lanfranco regala ancora a Cergoli la palla del 3-3.
Cergoli fa tripletta e probabilmente ce ne ricorderemo cinque anni dopo quando lo acquisteremo dalla Triestina, noi facciamo comunque un punto.
Finisce con i militari bergamaschi in campo a festeggiare gli atalantini, si scattano pure foto ricordo, praticamente i nonni degli attuali selfie.