1932/1933: Abbonatevi per favore… (grazie)

Tutta da leggere la relazione “morale e finanziaria” della stagione appena finita, morale nel senso di sportiva, siamo arrivati quarti ma si citano tutte le attenuanti, arbitraggi infelici, infortuni dei giocatori e perfino i lutti famigliari dei giocatori stessi, si cita perfino un’amichevole con l’Inter tra i titoli di merito

E’ passato un anno e il presidente Pesenti ci riprova (a dimettersi) stavolta ci riesce, certo versa una bella somma prima di lasciare ma le difficoltà economiche sono notevoli, viene formata dalle autorità una “commissione” tecnico-finanziaria formata da tre persone, il ragionier Ghezzi, l’avvocato Bisetti e il signor Coltura, come vengano scelti è un mistero, ok per un ragioniere, vista la situazione ok pure per l’avvocato, il signor Coltura non si sa chi sia e quali i motivi della sua scelta, è sempre peraltro lo stesso “esperto” di un anno prima che aveva fatto parte del consiglio come “esperto”.

Giuseppe Bonomi
promosso dalle riserve
23 gol in 7 stagioni

La società chiude con un debito di 13.000 dovuto agli acquisti della stagione precedente (costati 53.000 lire non pareggiati dalla cessione di Ceresoli all’Inter fruttata 40.000 oltretutto cessione che riguarda invece il mercato della stagione entrante) ma il debito totale è molto più alto, 350.000 lire.
Il segretario cittadino del fascio Beratto che abbiamo già conosciuto l’anno scorso scrive ai giornali per dire che insomma loro hanno già colmato per buona parte questo debito, per 250.000, che insomma tutte le società calcistiche chiudono i bilanci in passivo e che, soprattutto, quest’anno il fascio cittadino non può metterci soldi per altre esigenze e insomma adesso metteteci voi i soldi adesso invece di criticare.

Il coso fascista (probabilmente il capo della federazione fascista locale) di Bergamo prende bene le critiche che si fanno “nei ritrovi del centro” “nei caffeucci della periferia” e “nelle osterie del suburbio” ( a parte la sua considerazione per i locali cittadini costui non immagina cosa possano essere i social) e risponde sui giornali “insomma noi ci abbiamo messo un sacco di soldi l’anno scorso quest’anno arrangiatevi” è il riassunto

Se costui avesse conosciuto i social avrebbe avuto una crisi isterica visto quanto se la prende per le chiacchiere che si fanno “nei ritrovi del centro, nei caffeucci di periferia e nelle osterie del suburbio” insomma ovunque, il suo per niente rancoroso scritto si conclude con un “mano alla scarsella signori ! ” Praticamente servono soldi per almeno iscriversi, si chiede agli sportivi di contribuire acquistando abbonamenti “sostenitori” che costano 500 lire e valgono per la tribuna coperta centrale numerata (i posto migliori insomma); in effetti gli stessi posti costano in abbonamento ordinario 250 lire, 150 lire costa invece la tribuna laterale.

Alla fine la buona notizia, siamo riusciti a iscriverci

In ultimo si raccomanda, se proprio non è possibile fare altro, di venire alle partite acquistando i singoli biglietti, 15 lire il posto in centrale numerata, 10 lire in tribuna laterale coperta, 5 lire in gradinata e 2 lire nel parterre, ridotto a 1 lira per militari e ragazzi ma solo nel parterre.
Il pubblico risponde abbastanza, a metà settembre sono già trecento le domande d’iscrizione a soci, la società fa sapere che ne arrivino altre.

Il comunicato nel quale il presidente Pesenti si dimette, stavolta il coso fascista deve arrendersi

Il mercato in entrata praticamente non esiste, torna dalla Pistoiese il secondo portiere Perani, viene promosso dalle riserve “Picaia” Bonomi che diventerà quello che diventerà (verrà anni dopo venduto a peso d’oro alla Roma dove vincerà uno scudetto) ma per il momento è un diciannovenne esordiente.
Si ricava abbastanza dalla vendita del portiere Ceresoli all’Inter dove inizierà la propria carriera di altissimo livello vincendo scudetti e diventando bicampione del mondo.

Articolo celebrativo, naturalmente il segretario del fascio cittadino ha ragione…

Se ne vanno anche gli attaccanti Perani e Bonello al Vigevano, il difensore Bonometti torna al Brescia, Pignattelli al Catania e l’allenatore/giocatore Viola si ritira cioè farà solo l’allenatore.
Il campionato sarà la logica conseguenza delle difficoltà economiche, retrocederemo per la prima volta in Serie C e verremo ripescati solo grazie all’ampliamento della Serie B in due gironi (solo per due anni ma giusto in tempo).

La lettera alla cittadinanza della famosa “commissione”, non è che dicano molto…insomma ci proveranno

Chi si lamenta oggi dell’eccessiva commercializzazione del calcio attuale che non è più quello “di una volta” sarebbe sorpreso nel sapere che la stessa identica cosa si scrive novanta anni fa con stesse identiche frasi, non c’è più cuore, non c’è passione, la gente ride dell’anziano signor Mazzoleni che dopo ogni partita offre al miglior atalantino in campo una medaglietta d’oro, è un anziano signore molto sportivo detto “Barba Mazzoleni” per la fluente barba bianca, tifoso di calcio ma anche di ciclismo.

In una lettera aperta la commissione chiede sottoscrizioni a fondo perduto per “qualsiasi cifra” (al vostro buon cuore insomma) e poi si elencano i costi degli abbonamenti dei sostenitori (che costano un occhio) e poi dei biglietti delle singole partite, l’invito è a sottoscrivere quelli più costosi, se non riuscite quelli normali o insomma almeno di venire all’Atalanta

Siamo al punto che ci si lamenta del fatto che i tennisti nei tre campi che esistono al posto della futura Nord vedono la partita gratis mentre giocano, si perchè si può tranquillamente giocare a tennis mentre a pochi metri c’è l’Atalanta.

Con tutto casino a livello economico la squadra ha iniziato gli allenamenti molto più tardi rispetto a tutte le altre, solo un’amichevole con il Falco di Albino prima che il campionato cominci.