Vigevano-Atalanta sospesa per invasione di campo (poi 0-2 a tavolino)

Vigevano Stadio Comunale
5 marzo 1939
22a Serie B 38/39

Quarta vittoria consecutiva, prima in campo e poi per sentenza del Giudice Sportivo.
Il Vigevano deve salvarsi, noi dobbiamo andare in Serie A, ci sono 4.500 presenti e almeno 600 di essi sono atalantini che invadono la cittadina pavese.
C’è Ravasi in dubbio e prima della partita c’è un curioso dialogo con allenatore e dirigenti, il giocatore dice di stare bene e vuol giocare, i dirigenti gli promettono ugualmente il premio partita se vinciamo anche in sua assenza ma lui insiste e va in campo.
Il primo tempo termina 0-0, ci siamo più che altro difesi, i locali sull’onda del tifo hanno giocato nella nostra metà campo ma Borgioli è sempre stato attento così come i difensori davanti a lui, Ciancamerla e Morzenti (che nel dopo partita si lamenterà del pallone secondo lui non proprio regolamentare).

I locali, che giocano in maglia rossa, si spengono, hanno speso tutto, nella ripresa dopo dieci minuti di ultimi attacchi del Vigevano iniziamo noi, l’allenatore Kertesz inverte le posizioni di Saccone e Amadei e la mossa ha subito effetto.
Amadei sulla destra scappa e crossa, Ravasi non controlla ma arriva Saccone che segna al volo.
Qualche attacco dei locali, si reclama un rigore e l’ambiente inizia a scaldarsi (anzi in effetti era già abbastanza caldo), poi su punizione dal limite raddoppia Scategni.
Siamo a metà ripresa e parte una sassaiola dagli spalti, l’arbitro viene colpito a una gamba e scappa fischiando la fine anche perché nel frattempo è stato forzato un cancello e c’è un’invasione.

Finisce a cazzotti pure in tribuna con i numerosi atalantini presenti anche se la maggioranza riesce ad andarsene senza danni, l’articolista ha la “comunicazione telefonica prenotata” perchè non si può ancora telefonare direttamente fuori provincia e quindi se ne va pure lui.
A Bergamo in tantissimi attendono ansiosamente il risultato, fuori dalla sede della Voce di Bergamo, dove c’è oggi la Biblioteca Caversazzi in pieno centro, viene affisso come al solito il risultato da un incaricato che poi fa la stessa cosa con alcuni bar e ritrovi così tanti tifosi possono esser messi al corrente senza dover aspettare i giornali radio serali.
In un corsivo si prende subito posizione contro il tentativo del Vigevano grazie ai corrispondenti locali di minimizzare per evitare conseguenze ma i fatti sono troppo gravi per avere una minima possibilità.
Il Giudice Sportivo non fa altro che replicare il punteggio del campo, i due punti sono comunque nostri.